Piani di controllo
Nel territorio ATC RE2 i piani di controllo sono gestiti dall’ATC RE2 che opera secondo le normative emanate dalla Regione Emilia Romagna.
Le persone autorizzate per i Piani di Controllo si chiamano Coadiutori che operano in 14 comuni del territorio; queste persone hanno eseguito un corso di abilitazione con attestazione rilasciata dalla Provincia di Reggio Emilia e tramite l’utilizzo di gabbie o con lo sparo, si accertano che i numeri dei nocivi sul territorio rimangano a regime come da normativa Regionale.
Il coordinatore in base al tipo di intervento assegnerà ai coadiutori la richiesta pervenuta dal Comune, dall’agricoltore o dal cittadino.
Pertanto ogni richiesta di intervento, deve prima pervenire all’ATC RE2.
Richiesta per interventi di prevenzione dei danni
Modalità di richiesta d’intervento da parte dei coadiutori per prevenire i danni da parte della fauna locale:
Volpe
Qualora un individuo avvisti una volpe, è pregato di segnalare direttamente l’avvistamento all’ATC RE2 tramite la sezione “contatti” (link di collegamento) del presente sito web. Qualunque informazione aggiuntiva come luogo d’avvistamento, numero dei capi avvistati, tracce, percorso del mammifero, carcasse degli animali uccisi, tane, ecc, risulterà preziosa per capire le abitudini della specie in oggetto.
Per il conduttore terriero
- Qualora un individuo avvisti una volpe, è pregato di segnalare direttamente l’avvistamento all’ATC RE2 tramite la sezione “contatti” del presente sito web. Qualunque informazione aggiuntiva come luogo d’avvistamento, numero dei capi avvistati, tracce, percorso del mammifero, carcasse degli animali uccisi, tane, ecc, risulterà preziosa per capire le abitudini della specie in oggetto.
- Potranno fare tale richiesta, a protezione di una propria fonte di reddito o per motivi di igiene. Il conduttore terriero si rivolgerà alla propria associazione agricola. Tale associazione, prenderà in considerazione la domanda tramite apposito modulo che il conduttore terriero dovrà compilare. In seguito, l’associazione invierà la richiesta all’organo competente che si occuperà di mandare uno o più addetti a protezione delle colture su cui è stato richiesto l’intervento.
- Si ricorda che in base alla specie nociva, esistono determinati periodi e prelievi nei quali è possibile fare il prelievo della stessa:
– Nutria, permesso valido tutto l’anno per un numero di prelievo pari all’eradicazione della specie. Per la specie in oggetto, è permesso l’utilizzo di gabbie-trappola contrassegnate da apposita targhetta rilasciata dall’ATC RE2;
– Piccione, sulle colture in corrispondenza dei periodi di danneggiamento e prioritariamente nei periodi della semina e della raccolta. Nei siti Natura 2000 sono vietati gli interventi con sparo nel periodo 15 marzo – 15 luglio. Presso fabbricati rurali quali stalle e magazzini di granaglie, l’intervento potrà durare tutto l’anno. Per la specie in oggetto, è permesso l’utilizzo di trappole che non arrechino traumatismi agli animali catturati e contrassegnate da apposita targhetta rilasciata dalla Provincia di Reggio Emilia;
– Cornacchia Grigia – Gazza – Ghiandaia, per finalità di contenimento dei danni alle culture agrarie, solo a seguito di richiesta del proprietario/conduttore del fondo, dal 1 marzo al 31 ottobre, salvo autorizzazione dello STACP territorialmente competente. Per la specie Cornacchia Grigia e Gazza è permesso l’utilizzo di trappole larsen o letter box contrassegnate da apposita targhetta rilasciata dall’ATC RE2;
– Storno, entro 100m dalle colture sensibili (ciliegie, mais, sorgo, uva o eventuali colture che dovessero emergere dalle perizie dei danni da storno) dal 1 aprile al 30 novembre per un prelievo annuo di N° capi nel limite del contingente numerico annuale assegnato all’ATC. E’ vietato qualunque tipo di richiamo.
Per il cittadino
- Qualora il cittadino noti problemi dovuti alle specie nocive, dovrà recarsi presso il Comune di residenza e chiedere che venga effettuato un intervento, lasciando ovviamente all’interlocutore tutti i dati per essere ricontattato dall’organo preposto all’intervento. Quanto prima riceverà una chiamata ed una visita del coadiutore per capire come poter intervenire sul nocivo.
- Si avvisano i cittadini che qualora venissero sorpresi individui a liberare la fauna dalle trappole per nocivi o recare danno alle stesse, risponderanno personalmente in modo penale o civile in base alle normative vigenti.
Richiesta contributo per materiale di prevenzione danni
I conduttori agricoli che intendano proteggere le proprie coltivazioni dalla fauna locale, hanno il diritto di richiedere un contributo economico nei confronti dell’ufficio di competenza.
Le modalità di richiesta sono le seguenti:
- Il conduttore agricolo si dovrà recare presso la propria associazione agricola e compilare l’apposito modulo di richiesta.
- In base alla locazione del sito da proteggere, l’associazione manderà tale modulo compilato dal richiedente all’ufficio preposto:
– Se il sito da proteggere ricade in territorio di caccia ATC RE2 o in A.R., sarà l’ATC RE2 a prendere in carico la richiesta.
– Se il sito da proteggere ricade all’interno di una qualunque altra zona (ZRC, O.C., Oasi, ecc), sarà l’ufficio caccia e pesca del servizio territoriale di Reggio Emilia a prendere in carico la richiesta - Se tale modulo perviene in ATC, un incaricato preposto si occuperà di contattare il conduttore agricolo e fissare un incontro
- Il giorno dell’incontro, l’incaricato dell’ATC verificherà le richieste fatte dal conduttore agricolo e una volta accertate le richieste, proporrà un contributo economico pari al 30% dell’intera spesa da affrontare per l’acquisto del materiale di prevenzione danni a patto che tale materiale venga acquistato presso l’attività che abbia convenzioni con l’ATC RE2.
Richiesta danni
Di seguito le modalità da seguire per effettuare la richiesta dei danni sulle culture di proprietà o sulle culture prese in affitto:
- Il conduttore terriero, una volta scoperto il danno provocato dalla fauna locale, si dovrà recare presso la sede dell’associazione a cui è iscritto per segnalare il presunto danno subito.
- L’associazione provvederà ad inoltrare tale richiesta all’ufficio di competenza in base al territorio dove viene segnalato il danno (l’ATC RE2 prende in carico i territori “Aree di Rispetto e Territorio ATC Cacciabile”, mentre tutti gli altri territori sono di competenza del Servizio Territoriale di Reggio Emilia).
- L’ATC RE2 o il Servizio Territoriale di Reggio Emilia, hanno una persona di competenza che andrà quanto prima a visionare il territorio ed a quantificare il danno subito da parte del conduttore terriero. Una volta stabilito e quantificato il danno, le parti troveranno un accordo economico per il risarcimento.
- Qualora il conduttore terriero e la persona preposta dall’organo competente non trovino un accordo, entrambe le parti dovranno nominare un perito esterno con qualifica di agronomo. I periti interpellati, si occuperanno di trovare un accordo tra le parti.